Savona. Corruzione, traffico di influenze illecite, peculato, truffa aggravata ai danni dello Stato, rivelazione di segreti d’ufficio, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, falso.
Ecco le accuse di cui dovranno rispondere tre pubblici ufficiali, un poliziotto e due funzionari del Ministero dell’Interno, arrestati questa mattina dalla Polizia di Stato di Savona:
l’accusa agevolavano varie pratiche come ad esempio permessi di soggiorno, cambi di cognomi o riduzioni dei periodi di sospensione delle patenti in cambio di denaro, ma anche di altri “doni” come vestiti, cene, assunzioni di amici o schede telefoniche.
Sono in totale sei le misure cautelari disposte dal GIP del Tribunale di Savona ed eseguite questa mattina dagli agenti della Questura savonese, che in queste ore stanno svolgendo numerose perquisizioni a carico di numerosi indagati.
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