“Ancora una volta abbiamo assistito a scene da Bronx in pieno centro nella Capitale.
Quell’uomo armato di coltello e quella donna che intralciava le operazioni di polizia, hanno reso l’intervento pericoloso per gli agenti e per i cittadini che si trovavano lì in quel momento.
La preparazione, il coraggio e anche un pizzico di fortuna dei colleghi ha evitato il peggio, considerando il coltellaccio con lama di 20 centimetri.
Ma in guerra non si va con la fortuna, occorrono equipaggiamenti idonei, come il teaser, che ancora non arrivano”.
Così Fabio Conestà, Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap) su quanto avvenuto ieri in Piazza dei Cinquecento a Roma.
“Abbiamo assistito a proclami, uscite gloriose e vittoriose, allo sfarzo di chi urlava di aver vinto una battaglia volendosene attribuire meriti che non esistono. In realtà si parla di taser dall’era Alfano Ministro dell’Interno e già all’epoca eravamo in ritardo.
Continuiamo ad esserlo, continuiamo a fare interventi pericolosi e a rischiare la pelle, quando con il taser – conclude – un intervento del genere sarebbe stato risolto in sicurezza in pochi minuti”.