Approvato il DPCM con le modifiche al TUOM per la riorganizzazione del Ministero della Difesa

Il Consiglio dei ministri, su proposta Ministro della difesa Guido Crosetto, ha approvato in esame definitivo un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90, concernente il testo unico delle disposizioni regolamentari dell’ordinamento militare, in materia di organizzazione del Ministero della difesa

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) apporta significative modifiche al Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare (TUOM).

“Esprimo tutta la mia soddisfazione per l’approvazione del DPCM, una riforma attesa da tempo con l’obiettivo di rafforzare le capacità della Difesa in aree critiche. 

Un risultato ottenuto grazie allo sforzo sinergico del personale della Difesa, che persegue una riorganizzazione finalizzata ad ottimizzare le competenze e le professionalità interne dando avvio a una nuova fase, non solo legislativa e ordinamentale, ma concettuale e sostanziale delle strutture centrali del Ministero della Difesa nel suo complesso.

La riorganizzazione renderà tali strutture più dinamiche, efficienti, flessibili e reattive di fronte alle nuove sfide globali che lo scenario geostrategico impone”. Così il Ministro alla Difesa, Guido Crosetto a margine dell’approvazione in Consiglio dei Ministri del DPCM.

In particolare, il DPCM:
• Semplifica la struttura del Ministero della Difesa: razionalizzandola e migliorandone l’efficienza e l’efficacia.

• Finalizza la separazione dei ruoli di Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti, avviata dal Decreto Legge n. 75 del giugno 2023, al fine di garantire un’efficace e pronta risposta dell’Amministrazione della Difesa alle sfide globali, potenziando i settori strategici della ricerca e dell’innovazione tecnologica, industriale e del procurement militare. Valorizzando al contempo la professionalità del personale civile di livello dirigenziale.

• Potenzia i settori strategici: rafforzando aree cruciali come la ricerca, l’innovazione tecnologica, la politica industriale e gli appalti militari.

• Rinnova gli uffici ministeriali istituendo:
– Il Direttore per la Politica di Difesa che fornirà consulenza e assistenza ai massimi vertici del Ministero su questioni militari e industriali.
– L’Ufficio Comunicazione che sarà responsabile per la Pubblica Informazione e comunicazione della Difesa nella sua interezza.
– L’Ufficio Studi Strategici e Innovazione Tecnologica che svolgerà attività di ricerca scientifica nei settori della sicurezza e dell’innovazione tecnologica.

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