“La sfida del cambiamento è quella più difficile: il mondo è cambiato, l’esercito deve adeguarsi.
Così i ministro della Difesa Guido Crosetto nel corso della cerimonia per il 163° anniversario di costituzione dell’Esercito Italiano.
Dobbiamo essere chiari e dire che le Forze armate probabilmente non potranno più permettersi un’età media di 49 anni per i sottufficiali e di 47 per gli ufficiali. Dovrà cambiare la selezione, l’età media, il modo in cui trattiamo una parte del pubblico impiego in modo diverso da un altro».
Fare il soldato, al quale viene chiesto di essere impegnato 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno e di essere disposto ad andare da una parte all’altra del mondo mettendo a rischio la propria vita, è diverso da un altro lavoro pubblico o privato. E questa specificità va riconosciuta», ha sottolineato il Ministro della Difesa.
Rivolgendosi ai militari italiani , Corsetto ha voluto rimarcare l’importanza del lavoro svolto dalle Forze Armate:
“Non siete eroi, siete persone normali che ogni giorno indossano la divisa con onore, rappresentando e difendendo lo Stato, la Repubblica e le Istituzioni democratiche. Dovete ricordarlo voi, ed esserne fieri, come deve ricordarlo chiunque non solo oggi ma anche quando vi vedono operare in una stazione, in mezzo alla gente, in operazioni di pace, di stabilità e di sicurezza in Italia o all’estero. È necessario che lo ricordino sempre tutti per ringraziarvi per tutto quello che fate al servizio del Paese.”