Non è facile trovare le parole per convincere a cambiare idea un uomo disperato e instabile, che non vuole perdere i suoi figli, che si è arrampicato su un’impalcatura e che minaccia di suicidarsi. Sono scene che ogni appassionato di Ncis o Criminal Minds ha visto molte volte sul piccolo schermo, ma che nella vita reale sono tutta un’altra cosa.
Il 9 luglio a Pistoia un cinquantenne ha minacciato di buttarsi giù da un pontile di 25 metri, sconvolto perché le figlie gli erano state tolte qualche giorno prima e portate in una residenza protetta. Una storia complicata, seguita da tempo – forse non nel migliore dei modi – dai servizi sociali cittadini. Interviene così la Polizia di Stato e in particolare la seconda sezione della squadra mobile che si occupa di reati contro la persona e contro i minori.
A condurre la “trattativa” con l’uomo pronto a togliersi la vita è arrivato un poliziotto di 45 anni, sposato con due figli, una vita trascorsa alla squadra mobile e una grande passione per il proprio lavoro. Si chiama Andrea Carobbi Corso ed è uno “sbirro” molto noto a Pistoia, da sempre impegnato anche sindacalmente per la difesa dei diritti dei suoi colleghi.