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Ancora una lettera dei militari francesi indirizzata alla politica: Signori e signore, agite! Polemiche in Francia

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In Francia non appena sembrava essersi placata la polemica sulla lettera sottoscritta da una ventina di generali in pensione, sostenuti da un numero imprecisato di militari in servizio (si parla di un migliaio di soldati rimasti anonimi per evitare di finire sotto processo ), un portale di destra ha pubblicato una nuova lettera, attirando l’attenzione dei media e di tutta la classe politica francese.

La nuova lettera, così come la precedente, è rivolta al presidente della Repubblica Emmanuel Macron, nonché ai ministri del Governo francese, ai parlamentari ed ai generali ( in servizio).

LA LETTERA ( stralcio)

“Signore e Signori, agite! Questa volta non si tratta di emozioni forzate, di formule già pronte o di mediatizzazione, non si tratta di prolungare il vostro mandato o di conquistarne altri. Si tratta della sopravvivenza del nostro Paese, del vostro Paese”.

“Siamo entrati nell’esercito di recente”, precisano gli autori aggiungendo: “Siamo tra coloro che i giornali hanno definito ‘generazione di fuoco’.

Uomini e donne, militari in attività, di tutte le forze armate e di ogni grado e sensibilità. Amiamo il nostro Paese. Secondo le norme, non possiamo esprimerci a viso scoperto, ma non possiamo nemmeno restare zitti”.

“Quasi tutti noi  siamo stati coinvolti nell’operazione ‘Sentinelle'”, avviata dopo gli attentati di inizio gennaio 2015 per rispondere alla minaccia terroristica sul territorio nazionale.

“In quella circostanza – sostengono i  militari – abbiamo visto con i nostri occhi le banlieue abbandonate, i compromessi con la delinquenza. Abbiamo subito tentativi di strumentalizzazione da parte di diverse comunità religiose, per le quali la Francia non significa nulla, o meglio è solo oggetto di sarcasmo, disprezzo se non odio”.

Il comunicato è stato accolto con favore da Marie Le Pen , così come accadde in precedenza con i generali in pensione, probabilmente perché tra i firmatari compariva Antoine Martinez, generale in pensione fondatore del gruppo di estrema destra “Volontaries pour la France” e soprattutto perché nel  2022 ci saranno le elezioni presidenziali.

Di parere completamente opposto il Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate francesi, il generale François Lecointre, che ha promesso il consiglio militare di alto livello per ogni militare in servizio coinvolto, minacciando la radiazione dalle Forze Armate.

La linea del Ministero della Difesa è stata confermata in un’ intervista rilasciata al  Guardian da Hervé Grandjean, portavoce del Ministero della Difesa, secondo il quale,  “una critica aperta al governo di questo tenore potrebbe incitare un colpo di stato militare“. Chi ha scritto e sostenuto la lettera, ha chiaramente infranto le regole delle forze armate.

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