ANCONA – Un sovrintendente di polizia, Francesco Lestingi, ora sospeso dal servizio, è fra le tre persone condannate nel processo per reati commessi nell’ambito di un progetto di furto, mai portato a termine nel 2012, ai danni del caveau della sede di Ancona della Banca d’Italia.
Il tribunale gli ha inflitto 4 anni e 6 mesi di reclusione per i reati di corruzione, istigazione alla corruzione e tentata concussione. Nel processo a carico di cinque imputati, tra cui due carabinieri, i giudici hanno assolto tutti dall’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione.