È scontro tra governo e militari sul riordino delle carriere. Tanto che moltissimi soldati, da lunedì, attuano l’astensione facoltativa dal servizio mensa.
Un modo per manifestare il proprio dissenso, visto che agli uomini in divisa, per legge, non è consentito scioperare che, solo nella prima giornata, ha toccato il 70% delle adesioni in tutte le caserme d’Italia.
Il malcontento è così tangibile che, lo abbiamo raccontato in un articolo uscito venerdì su Il Giornale, alcuni rappresentanti delle forze armate «hanno lasciato intendere che voteranno No il prossimo 4 dicembre al referendum».