Dal porto delle nebbie, in cui palazzo Chigi sta cercando di tenere nascosti i dettagli dell’acquisizione del nuovo aereo di Stato di Matteo Renzi, alla fine filtrano dettagli come minimo sorprendenti. E come tali destinati a far discutere. La domanda, che troppo sbrigativamente è scomparsa dai radar, è la seguente: chi paga l’Airbus A340-500, che il Governo pare aver preso in leasing dalla compagnia emiratina Etihad per permettere al premier di fare lunghe tratte senza scali? La Notizia, dopo diversi tentativi effettuati presso palazzo Chigi, che quando diventa scomoda fa della trasparenza autentica carta straccia, lo ha chiesto direttamente all’Aeronautica militare, dalla quale in teoria dipende il 31esimo Stormo che ha in pancia i velivoli di Stato.
IL DETTAGLIO
E qui la risposta è a dir poco rumorosa: “Per quanto riguarda l’Airbus A340, Etihad ha concesso il leasing ad Alitalia che si occupa anche della manutenzione, mentre l’operatore esercente, tramite il ministero della Difesa, è l’Aeronautica militare con il proprio personale di volo”. Attenzione. La nostra Aeronautica militare pare sostenere che il leasing dell’Airbus A340 sia pagato dall’Alitalia, cioè da una compagnia aerea privata che ha come azionista pesante (al 49%) la compagnia aerea degli Emirati Arabi Uniti. Inutile nascondersi che a questo punto emerge un’altra domanda: a che titolo una compagnia aerea privata, che peraltro non se la passa affatto bene, paga in leasing un aereo che poi viene messo a disposizione del presidente del consiglio italiano? Naturalmente La Notizia ha rivolto la domanda all’ufficio stampa di Alitalia, il quale ha risposto che “sulla questione la società non ha commenti da fare”. Non ha commenti da fare? Alla faccia della trasparenza.
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