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Aggredisce Carabinieri che sparano e lo uccidono. Conestà (Mosap): «Quanti morti ancora prima del taser?»

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«Quanti altri morti e processi per atto dovuto, prima di dotare di taser le forze dell’ordine? Perché dobbiamo puntualmente leggere di tragedie che potevano tranquillamente essere evitate?

Ancora una volta ci ritroviamo a piangere sul lato versato e un collega subirà conseguenze solo per aver difeso se stesso e chi era con lui».

Commenta così Fabio Conestà, Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap), quanto avvenuto in Trentino, dove un Carabiniere ha sparato uccidendo un pregiudicato di 44 anni che, dopo aver forzato un posto di blocco, ha aggredito i militari con un’accetta.

«Con il taser l’uomo sarebbe stato immobilizzato senza tragiche conseguenze e ancora prima che potesse fare del male ai militari. È assurdo come tutto questo venga puntualmente sottovalutato. Eppure storie come queste sono quasi all’ordine del giorno.

Confidiamo nel certosino lavoro della Magistratura e chiediamo nuovamente che il taser sia dato quanto prima in dotazione a tutte le forze dell’ordine» conclude.

Roma, 09 aprile 2021

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