Non sempre le sentenze provocano indignazione, come quella nei confronti di un abbruzzese che pestò a sangue un carabiniere, provocandogli lesioni permanenti.
La sentenza di reclusione a 3 anni e mezzo è stata emanata dalla corte d’appello dell’Aquila per fatti che risalgono alla notte del 19 settembre del 2009.
Il carabiniere cercò di sedare una rissa, era in borghese con alcuni colleghi e fu colpito con una testata al volto e con numerosi pugni. Gli fu stato diagnosticata una lesione permanente alla narice destra e un dito della mano destra subì una menomazione funzionale.
L’ultima parola alla Corte di Cassazione.Ci saranno sorprese?