Afghanistan: militari australiani accusati di aver massacrato civili inermi.

Dopo le notizie strazianti che sono emerse lo scorso giovedì sulle uccisioni di civili e prigionieri, il governo australiano ha avviato un’inchiesta per perseguire penalmente i militari delle forze speciali dispiegate in Afghanistan fino  al 2013 .

Il primo ministro australiano Scott Morrison usa ancora il condizionale, ma annuncia un provvedimento giudiziario senza precedenti qualora le notizie vengano confermate.

Lo stesso ministro ha nominato un investigatore speciale, una mossa per prevenire qualsiasi procedimento giudiziario presso la Corte penale internazionale.

I FATTI

Dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001, l’Australia inviò oltre 26.000 militari in Afghanistan per combattere al fianco delle forze alleate contro i talebani. 

Le truppe australiane lasciarono il paese nel lontano 2013, ma soltanto oggi emergono delle verità sconcertanti,  spesso brutali, sulla loro condotta. 

Un rapporto di 465 pagine di orrori, risultato di un’indagine durata anni (con la revisione di 20 mila documenti e 25 mila immagini e l’audizione di 423 testimoni) ,nel quale vengono raccontati fatti agghiaccianti, come ad esempio il giorno in cui le truppe uccisero un bambino di sei anni in un’incursione in casa. In un’altra occasione avrebbero reciso la mano di un nemico morto, mentre un prigioniero sarebbe stato ucciso per fare spazio sull’ elicottero. 

Il generale Angus Campbell, capo delle Forze di difesa australiane, dopo anni  di indagini ha  finalmente ammesso dell’esistenza all’interno delle forze speciali di una “cultura “distruttiva dell’impunità” che ha portato a una serie di presunti omicidi e insabbiamenti andati avanti per anni.

“Alcune pattuglie – ha sostenuto l’alto ufficiale – hanno messo la legge nelle proprie mani” –“Regole infrante, storie inventate, bugie raccontate e prigionieri uccisi”, ha riassunto il generale che ora si scusa con il popolo afghano.

L’ispettore generale dell’Australian Defence Force ha identificato più di 50 crimini di guerra, la maggior parte relativi ad uccisioni illegali .

Il popolo australiano venera da sempre l’Esercito , ma questa notizia potrebbe causare un allontanamento della cultura popolare dai militari.

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