Il Comandante del COVI saluta il personale militare schierato sul fianco nord-orientale della NATO. A Varsavia, l’incontro con autorità diplomatiche e militari
“Mi congratulo con voi e con i vostri comandanti per la professionalità con la quale state assolvendo al compito che vi è stato assegnato, lontano dall’Italia e dai vostri cari”, con queste parole il Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, Comandante Operativo di Vertice Interforze (COVI), si è rivolto al personale della Marina Militare e dell’Aeronautica Militare impiegato in operazione nelle acque del Mar Baltico e nei cieli della Lituania portando il saluto del Ministro della Difesa On. Guido Crosetto.
Il Comandante del COVI ha iniziato la sua visita istituzionale sul fianco nord-orientale della NATO lo scorso 7 novembre, salendo prima a bordo della Fregata multi-missione “Antonio Marceglia”, e raggiungendo poi l’Ambasciata d’Italia a Varsavia, dove è stato ricevuto dall’Ambasciatore Luca Franchetti Pardo. A seguire, l’office call con il Maggior Generale Maciej Kliisz, Comandante Operativo delle Forze Armate polacche, con il quale ha discusso della cooperazione militare tra Italia e Polonia per il rafforzamento del fianco orientale della NATO, della situazione di sicurezza nei Balcani, in Medio Oriente e sul fronte ucraino.
Infine il Gen. Figliuolo ha raggiunto la base di Šiauliai, in Lituania, dove è rischierata la Task Force Air “4th Wing – Baltic Horse III”, impegnata nelle operazioni di Air Policing della NATO.
Il Comandante della TFA, Colonnello Federico Sacco Maino, ha accolto il Generale al suo arrivo, per poi accompagnarlo presso uno shelter della linea volo, dove ha potuto salutare gli equipaggi degli Eurofighter Typhoon EF2000 e i tecnici provenienti dai quattro Stormi della Difesa Aerea Nazionale: il 36° di Gioia del Colle, il 37° di Trapani, il 51° di Istrana e il 4° di Grosseto – che ha la lead della missione – e da tutti gli altri enti e reparti dell’Aeronautica Militare.
“Siete un modello vincente sotto tutti i punti vista”, ha detto il Generale rivolgendosi ai militari italiani, “i numeri parlano chiaro: 51 velivoli identificati, più di 800 ore di volo, 28 Alpha Scramble effettuati dal 1° agosto 2023. Avete dimostrato di avere buon senso, capacità di discernimento e sangue freddo”. Ha poi ricordato che l’attività di Air Policing è la dimostrazione della capacità della NATO di saper integrare i sistemi nazionali di Difesa Aerea dei Paesi membri dell’Alleanza in un unico sistema difensivo dei nostri cieli, che prevede l’uso congiunto di sistemi di sorveglianza, di comando e controllo, sino ai caccia intercettori.
L’Italia è presente sul fianco orientale della NATO e nei Balcani con un dispositivo di più di 2.800 militari, schierati in Bosnia, Kosovo, Serbia, Lettonia, Ungheria, Bulgaria, Slovacchia, Lituania, Polonia e nel Mar Baltico.
Tutte le attività svolte in Teatro Operativo sono disposte dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone e dirette dal Comando Operativo di Vertice Interforze.
Il COVI è l’Alto Comando della Difesa deputato alla pianificazione, coordinazione e direzione delle operazioni militari nei domini terrestri, marittimo, aereo, spaziale e cibernetico, oltre che delle esercitazioni interforze nazionali e multinazionali e delle attività a loro connesse.
Fonte e foto Stato Maggiore della Difesa – Aeronautica Militare