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Aeronautica: la carriera da maresciallo può terminare a 40anni?

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Pubblichiamo il comunicato stampa del SIAM “Sindacato Aeronautica Militare”

Dal riordino el 1995 ad oggi molte cose sono cambiate nella carriera in Forza Armata. Siamo stati , insieme a voi, spettatori di uno sfacelo che ha causato enormi scavalcamenti tra le fila del Ruolo Marescialli. Di questo sembravano essersene accorti finalmente vertici e politica, o almeno, questo era il segnale che avevano esternato.

Purtroppo, oltre alla propaganda qualunquista fine alla politica del mero consenso elettorale, la nostra cara vecchia Forza Armata si ritrova a dover fare i conti, oltre che con l’invecchiamento del personale, anche con le sperequazioni interne al Ruolo Marescialli.

Sia chiaro, la nostra denuncia non è certamente rivolta a coloro che sono riusciti a “passare” ( permetteteci il gergo militare) al grado di Luogotenente, malgrado siano ancora giovanissimi e pieni di entusiasmo.


Ci riferiamo invece alle commissioni di avanzamento, che in questi anni sono state in grado di partorire delle graduatoriemeritocratiche che spesso hanno favorito personale ancora in erba, a dispetto di personale anzianissimo, reo forse di essere stato dimenticato da tutto e da tutti, praticamente un reietto!

Ed è proprio a difesa di questa categoria che oggi vogliamo interrogare politica e vertici della Difesa sulle scellerate azioni intraprese, la categoria dei “marescialli reietti”! Si perché non si comprende cosa induca le commissioni di avanzamento a voler fregiare del grado apicale militari ancora quarantenni, a dispetto di quelli ormai vicini ai 60anni.

Può un maresciallo fregiarsi del grado apicale di Luogotenente, a dispetto di un maresciallo “reietto”, quando il primo ancora deve lavorare per almeno altri venti anni in Forza Armata? A quanto pare in Aeronautica questo è possibile. Basta guardare le graduatorie di merito degli ultimi anni per constatare che si è preferito conferire il grado a personale giovanissimo a dispetto di quello più anziano.

Ma cosa avranno mai combinato questi marescialli “reietti”? Saranno mica dei delinquenti arruolati per sbaglio? Saranno forse delle nullità a livello lavorativo? O forse sono solo stati dimenticati per via di riforme sbagliate? E se così fosse, perché li si costringe a rimanere in servizio? Per umiliarli ulteriormente?


Vuoi vedere che tra questi “marescialli”, magari ci sono proprio quelli di cui la Forza Armata non può fare a meno? Ed è questo il trattamento che gli si riserva?

Qual è la logica di questo giuoco? Fin dove si vuol spingere il personale più anziano? Si è mai visto un ufficiale fregiarsi del grado di Generale prima dei 50anni di età?

Di quale incommensurabile lode si può ricoprire un militare quarantenne che raggiunge l’apicale 20anni prima della pensione? Di quale peccato si può accusare un maresciallo che è costretto ad andare in pensione senza poter raggiungere il sacrosanto grado apicale?

Sarà forse il caso di rivedere le modalità di avanzamento? Sarà forse il caso di comprendere perché questi “reietti” , malgrado 30/35 anni di onorata carriera , debbano ancora essere perseguitati in questo modo? Sarà forse il caso di imporre regole precise alle commissioni che godono del libero arbitrio in perfetto stile iugoslavo? Dove sta la trasparenza valutativa? E’ forse questa la tanto rinomata “MERITOCRAZIA” pronunciata da tanti generali e politici?

Il Siam pretende che vengano intrapresi seri provvedimenti sulla materia e veglierà affinché non si ripeta più questo scempio!

SIAM Sindacato Aeronautica Militare




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