Si è svolta giovedì 11 aprile, presso l’International Flight Training School (IFTS) di Decimomannu, in Sardegna, la visita di Ambasciatori e Addetti Militari di Austria, Belgio, Canada, Finlandia, Grecia, Paesi Bassi, Giappone, Kuwait, Polonia, Spagna, Svezia, Svizzera, Gran Bretagna e Stati Uniti.
Obiettivo della visita far toccare con mano agli alti rappresentanti dei Paesi partecipanti le tecniche e i mezzi all’avanguardia, nel campo della formazione e addestramento al volo, che l’IFTS offre al personale navigante non solo dell’Aeronautica Militare, ma anche agli allievi piloti provenienti da ogni parte del mondo.
Giunta presso il Reparto Sperimentale e di Standardizzazione Tiro Aereo (R.S.S.T.A.) di Decimomannu, la delegazione degli Ambasciatori, accompagnata dal Generale di Squadra Aerea Silvano Frigerio, Comandante delle Scuole dell’A.M. / 3^ Regione Aerea di Bari, è stata accolta dal Generale di Brigata Aerea Davide Marzinotto – Comandante del Comando Aeronautica Militare per la Regione Autonoma Sardegna (C.A.M.R.A.S.) – e dal Colonnello Federico Pellegrini, Comandante del R.S.S.T.A..
Dopo un indirizzo di saluto da parte del Gen. Frigerio, gli ospiti hanno assistito ad un briefing illustrativo sulle attività del 212° Gruppo Volo/IFTS, tenuto dal Col. Vito Conserva – Comandante del 61° Stormo – e dall’Ing. Recchia, responsabile IFTS per Leonardo Velivoli. La visita è poi continuata presso il Ground Based Training System (GBTS) – che ospita aule di formazione e un moderno sistema di addestramento interattivo basato su simulatori full mission di ultima generazione – e a seguire la Flight Line, le strutture alloggiative e facilities a disposizione dei frequentatori, nonché le infrastrutture logistico-manutentive che gestiscono l’operatività della flotta dei 22 velivoli M-346 (denominato T-346A dall’Aeronautica Militare).
“Abbiamo avuto un’importante adesione di Ambasciatori e anche di Addetti Militari provenienti da numerose Nazioni (dagli Stati Uniti, al Giappone, dalla Svezia al Kuwait) che hanno così potuto toccare con mano quanto l’International Flight Training School, qui a Decimomannu, sia lo stato dell’arte per quanto riguarda il Lead-In Fighter Training, ovvero l’addestramento avanzato per i piloti militari che saranno destinati ai velivoli da combattimento di quarta e quinta generazione”, queste le parole del Gen. Frigerio sulla giornata trascorsa. Con riferimento poi alle tante professionalità degli istruttori e di tutto il personale che opera presso la Scuola ha continuato:
“L’ambito umano è sempre rilevante, direi prevalente quando si parla di formazione e di addestramento al volo, e quindi anche il processo selettivo per avere i migliori istruttori, sia civili che militari, è in continua evoluzione e in continuo aggiornamento proprio perché l’aspetto umano e quindi istruzionale ha una parte preponderante, al di là di quello che può essere la macchina, l’aereo e tutto il sistema integrato all’addestramento che ne deriva”.
Con l’occasione, la Delegazione ha potuto incontrare alcuni allievi piloti e istruttori appartenenti alle Nazioni già partner del progetto IFTS.
Attualmente la scuola ospita infatti 53 frequentatori provenienti da Qatar Singapore, Italia, Germania, Inghilterra, Canada, Giappone e Spagna, a testimonianza dell’eccellenza fornita dall’IFTS nel settore dell’addestramento al volo in ambito internazionale.
Proprio lo scorso 18 marzo si è concluso, con un mese di anticipo rispetto alla pianificazione originaria, a dimostrazione dell’efficienza e dell’efficacia delle metodologie didattiche e del supporto tecnologico in uso presso la Scuola, l’iter di addestramento per i piloti provenienti dal Canada e dal Regno Unito.
Ad oggi, sono nove le aeronautiche militari straniere che hanno scelto di addestrare i propri piloti presso l’International Flight Training School. Si tratta, nella specifico, della Republic of Singapore Air Force, Royal Qatari Air Force, Royal Canadian Air Force, Royal Air Force, German Air Force, Japan Self-Defence Force, Austrian Air Force, Royal Saudi Air Force e Swedish Air Force.
Il progetto “International Flight Training School” nasce dalla collaborazione strategica tra l’Aeronautica Militare e Leonardo, con l’obiettivo di mettere a fattor comune l’expertise della Forza Armata nel comparto dell’addestramento al volo militare e le risorse di Leonardo Company, la più grande azienda italiana nel settore della Difesa, il tutto a vantaggio dell’intero Sistema-Paese. Il progetto si basa sull’erogazione di corsi di fase IV (Lead in to Fighter Training), frequentati dai piloti destinati ai velivoli di 4^ e 5^ generazione, come ad esempio l’F-2000 (Eurofighter) o l’F-35.
Presentato ufficialmente nel luglio 2018 in occasione del Salone Internazionale di Farnborough (UK), con inizio lavori nel dicembre 2020, l’IFTS conferisce già nel maggio 2022 il primo diploma di fase IV a due piloti della Forza aerea tedesca. Il progetto è oggi una virtuosa realtà, esempio di sinergia istituzionale ed industriale nazionale, in grado di soddisfare la crescente domanda dell’Aeronautica Militare e dei Paesi partner nel campo della formazione avanzata dei propri piloti. Il polo formativo di Decimomannu è oggi un vero e proprio Campus – di oltre 130.000 metri quadri – in grado di formare fino a 80 piloti ogni anno.
Il 61° Stormo, già riconosciuto in ambito internazionale nel settore dell’addestramento al volo militare, è strutturato per dare una preparazione sempre più performante e attagliata alla formazione del pilota destinato alle linee aerotattiche.
Nello specifico, la Scuola di Volo salentina, delle 4 fasi che compongono il percorso addestrativo completo di un pilota (la prima fase – di selezione al volo – si svolge presso il 70° Stormo di Latina), eroga la formazione della seconda (Primary Pilot Training – comune a tutti gli allievi piloti militari e finalizzata all’individuazione delle linee su cui voleranno) e terza fase (Specialized Pilot Training – rivolta esclusivamente agli allievi piloti selezionati per le linee “Fighter”).
Presso il 212° G.V. IFTS di Decimomannu, alle dipendenze del 61° Stormo, si svolge invece la quarta e ultima fase – “Lead In Fighter Training (LIFT)” – propedeutica al successivo impiego sui velivoli fighter di ultima generazione.
FONTE E FOTO AERONAUTICA MILITARE