Sarà stata del tutto compresa la beffa del Riordino delle Carriere alle migliaia di militari che attendevano da anni una legge che portasse dei seri correttivi all’obbrobrio del 1995? Per nulla contenti di una legge nata male e finita peggio, voluta con forza dal Partito Democratico, oggi molti appartenenti alle Forze Armate, ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza, hanno chiuso definitivamente col voto per il rinnovo dei Consigli.
Desta non poca curiosità svelare l’arcano delle urne. Certo, la Rappresentanza Militare ormai ha i gironi contati, potremmo definirla un istituto effimero, specie in considerazione del fatto che la consulta si è espressa a favore della sindacalizzazione del comparto difesa e a breve dovrebbe instaurarsi il processo di riforma che sicuramente porterà al tanto blasonato sindacato, ma per ora la Rappresentanza Militare è l’unico strumento col quale si arriva alla politica. Continua ↓
Eppure ancora oggi si leggono dei commenti denigranti in gruppi fb, compreso il gruppo Marescialli , e nel mondo militare c’è ancora chi scherza con queste cose, non comprendendo la portata danno che arreca a se stesso e di rimbalzo ai suoi colleghi. Dopo le innumerevoli lamentele relative al riordino delle carriere pervenute a questa redazione, si potrebbe ipotizzare un radicale rinnovo della Rappresentanza e dei suoi delegati, magari composto da elementi che hanno subito ingiuste sperequazioni negli ann,i e chi se non loro potrebbe provare a risanare almeno in parte il danno subito? Non ci resta che attendere e vedere il “nuovo mandato confrontarsi con la compagine politica per l’instaurazione del sindacato, la posta in gioco è troppo alta per crogiolarsi sugli allori.
La redazione di NSM