Cambio Comando, 46ª Brigata Aerea: il Colonnello Mazzini è il nuovo Comandante
Il Generale Addesa passa il testimone dopo due anni di comando.
Venerdì 13 settembre si è svolta a Pisa, presso la 46ª Brigata Aerea, la cerimonia di passaggio di consegne al comando della Brigata tra il Generale di Brigata Aerea Giuseppe Addesa, Comandante uscente, e il Colonnello Luca Mazzini, subentrante. L’evento, presieduto dal Comandante delle Forze per la Mobilità e il Supporto, Generale di Divisione Aerea Enrico Degni, si è svolto dinanzi alla Bandiera di Guerra del Reparto e alla presenza delle autorità civili e militari del territorio pisano, segno tangibile del forte legame della cittadinanza con il Reparto.
Il Generale Addesa, che lascia la 46ª Brigata Aerea dopo due anni di comando, nel suo discorso di commiato ha ringraziato le Autorità civili e militari per “l’encomiabile sinergia tra le Istituzioni che insistono sul territorio e la non comune sensibilità insieme all’efficace collaborazione” avvenuta nel corso di un biennio contraddistinto dalla fluidità dello scenario geopolitico e che hanno definito e continuano a determinare effetti su scala mondiale.
Rivolgendosi poi al personale del reparto:
“Il grande spirito di squadra e la passione, la dedizione, la professionalità e l’umanità con cui affrontate tutti gli aspetti del vostro lavoro è eccezionale, forse non avete la piena consapevolezza di quanto è grande ciò che fate perché siete dediti nel portare a compimento il vostro compito, ma vi assicuro che tutti ammirano il vostro operato e che da sempre caratterizza la 46ª Brigata Aerea”.
Il Colonnello Mazzini, nel suo primo discorso da Comandante della 46ª Brigata Aerea ringraziando i vertici dell’Aeronautica Militare per la fiducia accordatagli ha sottolineato: “l’attenzione al personale, l’operatività, la sicurezza e senso di responsabilità saranno le mie priorità al centro del mio mandato”, e rivolgendosi al personale della 46esima ha continuato:
“Dobbiamo andare in continuità con quanto espresso da sempre dal Reparto e questo passa da tre principali componenti: idee brillanti, tanto impegno e lavoro di squadra: ciò significa essere affamati, voler sempre migliorare le cose senza mai perdere il focus sulle azioni importanti”.
Il Generale Degni ha evidenziato come la storia della Brigata e il suo impegno fuori dai confini nazionali sia una prassi consolidata e “insieme alla Bandiera più decorata dell’Arma Azzurra, si tramanda anche un patrimonio di storia, di gesta eroiche e di missioni”; ha poi continuato:
“Anche negli ultimi due anni, la 46esima ha operato in tutti i teatri in cui sono impegnate le Forze Armate e ha supportato recentemente le importanti attività svolte negli USA a seguito della Pattuglia Acrobatica Nazionale e la campagna aerea dell’Indopacifico, oltre a trasportare uomini e mezzi al fine di alleviare le popolazioni vittime di catastrofi naturali”.
Rivolgendosi poi al personale della Brigata: “tutto ciò e stato possibile grazie a voi: il vostro impegno e la vostra dedizione hanno avuto e continueranno ad avere una valenza fondamentale per il sistema Paese a sostegno della pace, della sicurezza e della stabilità”.
Al Comandante uscente ha riconosciuto di aver condotto “una coerente e armonica azione di comando basata su etica, professionalità, competenza e attenzione al personale” mentre al Comandante subentrante ha augurato un sereno e proficuo lavoro:
“Erediti un prestigioso Reparto. Sono certo che con le tue capacità, la tua motivazione e la forza dell’esempio guiderai il tuo personale verso traguardi sempre più elevati”.
La 46^ Brigata Aerea è alle dipendenze del Comando Forze Mobilità e Supporto di Roma, il quale fa capo al proprio sovraordinato Alto Comando: il Comando Squadra Aerea. La Brigata con i suoi velivoli da trasporto C130J e C27J, opera in un’ampia gamma di missioni nell’ambito del trasporto aereo, sia di carattere esclusivamente militare – con la partecipazione in tutti i Teatri Operativi che vedono la presenza delle Forze Armate italiane – sia in ambito civile, in concorso con altre agenzie dello Stato, come è avvenuto nel corso dell’emergenza sanitaria Covid-19, o interventi in caso di calamità naturali, per soccorsi umanitari o evacuazioni di popolazioni in difficoltà.
FONTE E FOTO AERONAUTICA MILITARE