Gli Eurofighter italiani intercettano velivoli non identificati nello spazio aereo baltico

NATO Air Policing, Lituania: gli Eurofighter italiani intercettano velivoli non identificati nello spazio aereo baltico

Primo Alpha Scramble – ordine di decollo immediato – per i velivoli Eurofighter Typhoon dell’Aeronautica Militare impiegati nella missione NATO di pattugliamento aereo del Baltico

La Task Force Air del 36th Wing dell’Aeronautica Militare dislocata presso la base di Siauliai in Lituania ha effettuato con una coppia di caccia Eurofighter la prima intercettazione di velivoli non identificati nello spazio aereo baltico.

L’ordine di decollo immediato è partito dal Combined Air Operations Centre di Uedem in Germania, uno degli enti NATO preposto al controllo e alla vigilanza delle tracce radar che interessano lo spazio aereo dell’Alleanza Nord Atlantica.

L’Italia ha assunto il comando della missione NATO nel Baltico a inizio agosto: il passaggio di consegne tra il Contingente a composizione mista spagnola e portoghese e il Contingente italiano – costituito dalla Task Force dell’Aeronautica Militare – ha sancito, infatti, il cambio alla guida della missione “Baltic Air Policing“, in Lituania.

È la nona volta che il nostro Paese prende le consegne della missione aerea nel Baltico.

La missione, in vigore da aprile 2004, ha visto la partecipazione di 17 Paesi Alleati a salvaguardia dello spazio aereo delle Repubbliche Baltiche: Estonia, Lettonia e Lituania.

L’Italia è la nazione che ha maggiormente contribuito alla Baltic Air Policing, partecipando, alla missione, ben nove volte dal 2015.

FONTE E FOTO MINISTERO DELLA DIFESA 

In un  video diffuso dalla Rai, si vedono gli Eurofighter dell’Aereonautica Militare faccia a faccia con i caccia russi sopra il mar Baltico.

VIDEO

 

 

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