Un allarmante rapporto sulla “insicurezza” informatica (nel 2015 la pirateria è cresciuta del 35%) e il richiamo del Capo dello Stato in occasione della crisi libica, impongono a Renzi di trovare un successore al generale Magrassi

Da un lato il pressing di chi ha in mano la responsabilità della sicurezza del Paese, dall’altro gli “abbracci all’americana” (per tastare l’artiglieria sotto le giacche) di un nugolo di fedelissimi ormai ridotto a corte dei Borgia. Al centro il premier, alle prese con scelte da compiere in tempi rapidi ma anche costretto a fare i conti con la sua sempre più rissosa armata leopoldiana.

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