Effetto GreenPass, prosegue senza particolari criticità l’organizzazione operativa dei servizi della Polizia Penitenziaria

I primi giorni di GreenPass negli istituti penitenziari sono stati, per quanto consta dai dati raccolti nella periferia, sostanzialmente tranquilli e senza particolari difficoltà.

Questo soprattutto grazie alle donne ed agli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria che, con sensibilità e grande professionalità, si sono presentati in servizio, nei vari turni, in possesso dell’idonea certificazione”.

Lo dichiara il segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE Donato Capece. Oggi nelle carceri italiane abbiamo 66 detenuti positivi asintomatici, 15 positivi tra i neo giunti e 3 detenuti positivi sintomatici, tutti gestiti all’interno delle strutture detentive.

A questi, si aggiungono 3 detenuti sul territorio nazionale in osservazione presso Ospedali civili per complessivi 86 detenuti positivi al Covid. I vaccini somministrati ai detenuti sono stati complessivamente 78.750. Tra il personale abbiamo 12 poliziotti penitenziari positivi sintomatici e 92 asintomatici, a cui si aggiungono 5 unità del personale amministrativo. Il totale del personale avviato a vaccinazione è di 24.832 unità nelle file della Polizia Penitenziaria e 2.704 tra direttori e impiegati”, prosegue.

“Anche coloro che ancora non sono vaccinati si stanno organizzando per essere in regola, ma io credo che vadano invece riviste le disposizioni recenti emanate dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria che consentono a familiari dei detenuti, avvocati, magistrati e periti di accedere alle carceri senza il GreenPass, lasciandone l’obbligo solamente al personale di Polizia Penitenziaria: non credo che il terribile virus distingua tra divisa ed abiti civili….”.

Roma, 17 ottobre 2021
Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE +

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