L’intervista ad un quotidiano locale senza previa autorizzazione del comando di appartenenza è stata contestata dai superiori dell’Agente. Il poliziotto è uno sportivo praticante, iscritto all’ Atletica Bergamo 59 e presta servizio a Vercelli.
Antonino Lollo ora rischia un provvedimento disciplinare. Secondo i superiori, prima di rilasciare quella intervista, avrebbe dovuto attenersi alle normative in vigore.
A difesa del poliziotto si è schierato il sindacato di polizia SIAP. Di seguito il comunicato di Ciro Dellisanti, segretario Siap di Vercelli:
“Per tutti noi poliziotti il gesto del nostro collega è stato motivo di orgoglio e profonda ammirazione, un esempio per tanti, ma non per la sua dirigente, che pretendeva di essere informata dell’intervista, pur non riguardante motivi di servizio.
Il dirigente nelle sue contestazioni ritiene che il collega abbia tenuto un comportamento non conforme al decoro delle funzioni dell’Amministrazione della Pubblica sicurezza. Ma stiamo scherzando?
Il nostro collega – continua Dellisanti – con il suo comportamento ha dato lustro all’amministrazione, e chiediamo con forza che questa bizzarra contestazione venga immediatamente archiviata, restituendo credibilità alla nostra amministrazione che non ha certo bisogno, tanto meno in questo momento, di questa pubblicità; anzi, sarebbe opportuno da parte sua premiare il nostro collega per essersi distinto per generosità e senso civico in un momento di particolare difficoltà in cui versa l’intero Paese”.
La speranza – conclude Dellisanti – è che le massime autorità Graduati della Polizia vogliano intervenire per evitare questa procedura, semmai provvedendo a proporre il buon Lollo per un encomio ufficiale. Condito pure, se vogliamo, da un buffetto per l’imprudenza, che però non cancella la sostanza dell’atto generoso.
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