Allarme sicurezza, auto da buttare e caschi sbriciolati. Così lo Stato mette gli agenti in strada

UN TEMPO i nostri soldati andarono in Russia con le scarpe di cartone. Oggi a combattere contro mafia e criminalità comune ci andiamo senza tecnologie, con i giubbotti antiproiettile scaduti e i caschi che si sbriciolano. Però siamo un grande Paese perché quegli uomini i criminali li catturano lo stesso. È tutta una questione di numeri. Il comparto Difesa assorbe20 miliardi, quello sicurezza poco più di 7. In nove anni poliziotti, carabinieri, finanzieri etc, hanno visto depauperate le risorse di oltre 5 miliardi e mezzo. Con responsabilità equamente distribuite: un miliardo e 600 milioni targati Prodi e Padoa Schioppa; 3 miliardi con Berlusconi e Tremonti. Poi è arrivato Monti che ha bloccato contratti, tagliato straordinari e segato altri 65 milioni di budget.

LE LEGGI di Stabilità di Letta e Renzi non hanno mutato la direzione e con la spending hanno portato via un altro miliardo attraverso chiusura di presidi e calo del turnover. Però c’è stato lo sblocco del contratto (fermo da 5 anni) pagato con ulteriori tagli a straordinari, buoni pasto e benzina, spese per la manutenzione. L’acquisto del carburante – che non serve alla gita fuori porta ma ad assicurare il servizio – negli ultimi 5 anni si è ridotto del 44%. Auto e mezzi vetusti per la Polizia che ne conta 24.000 in tutto di cui un terzo in riparazione. Del resto la media dei chilometri accumulati dalle Volanti è 200.000. Ora il governo offre un aumento (efficace per tutto il comparto pubblico) di circa 5 euro lordi che significano 3 netti al mese.

DIRE che poliziotti, carabinieri, finanzieri sono un po’ arrabbiati è soltanto un eufemismo.

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http://www.quotidiano.net/polizia-difesa-soldi-1.1403484

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