L’esposto  di alcuni militari all’ONA (Osservatorio Nazionale Amianto) che lamentavano problemi respiratori ha avviato l’iter per l’accertamento della presenza del pericolosissimo materiale

E’ stato l’esposto di alcuni militari che lamentavano problemi di respirazione all’ Osservatorio  Nazionale Amianto che ha permesso di rilevare la presenza della fibra killer nel centro comunicazione del reparto TLC sala XOMAIL, nonché tutti gli altri ambienti contigu,  quali : segreteria, centralino Cedepa, Alta frequenza, Rita e Ponti Radio,  siti in viale dell’Università 4. a Roma

L’ ONA, presieduto dall’avvocato Ezio Bonanni ha provveduto a inoltrare un circostanziato ricorso per accertamento tecnico preventivo al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio.

La notizia è stata resa nota da tg24.info. Gli accertamenti sono stati eseguiti dal Comando dei Carabinieri per la Tutela del Lavoro, Gruppo di Roma, Nucleo Operativo.

I militari hanno raccolto alcuni frammenti di pavimento e colla e li hanno fatti analizzare. Purtroppo i risultati di laboratorio hanno confermato  la presenza di amianto crisotilo – serpentino .

L’avv. Ezio Bonanni, presidente dell’ONA ha spiegato :  “I giudici amministrativi  hanno ritenuto ammissibile il ricorso e per l’effetto hanno proceduto alla ‘verificazione’. Accertamenti eseguiti dal Comando dei Carabinieri per la Tutela del Lavoro, Gruppo di Roma, Nucleo Operativo, in personale del Comandante Giuseppe Bitti. L’ufficiale di Polizia Giudiziaria ha provveduto con i suoi uomini al prelevamento dei campioni di massa nei giorni scorsi e tali campioni sono stati sottoposti ad esami tecnici (microspia elettronica a scansione). Dopo le verifiche effettuate è risultato che il materiale prelevato conteneva ‘presenza fibre amianto’ sia nel primo che nel secondo campione. Per questi motivi confidiamo nell’immediato intervento del Ministro della Difesa, Dott.ssa Trenta, affinché disponga l’immediata bonificazione dei materiali di amianto, previa allocazione dell’attività di servizio in altro