Riordino «Incostituzionale penalizzare marescialli aiutanti con meno 8 anni di anzianità»

La sentenza del Tar Aosta potrebbe ribaltare tutto. Un riordino partorito male, ora rischia di essere dichiarato addirittura incostituzionale in alcune sue norme . Più volte NSM aveva denunciato l’illogicità dell’inserimento di un nuovo grado apicale. Un allungamento di carriera il cui unico scopo era quello di rendere quasi impossibile l’ascesa al grado apicale per migliaia di Marescialli.

Stralciodi  articolo  tratto da il mattino : La «questione di legittimità costituzionale» del provvedimento di riordino delle carriere delle Forze Armate «è rilevante e non manifestamente infondata». Lo scrive il Tar di Aosta con una pronuncia del 5 marzo, sul caso di un gruppo di marescialli aiutanti dei carabinieri con meno di 8 anni di anzianità di grado.

Il nodo della questione è proprio il paletto degli 8 anni imposto ai primi marescialli alla data di entrata in vigore del riordino. «Nell’ordinamento precedente al d. lgs. n. 95 del 29 maggio 2017 – scrive il Tar – il ruolo degli ispettori dei carabinieri comprendeva quattro gradi e una qualifica; in pratica gli ispettori erano inquadrati nei gradi di maresciallo, maresciallo ordinario, maresciallo capo, maresciallo aiutante sostituto ufficiale di pubblica sicurezza (MASUPS); ai MASUPS poteva inoltre essere conferita la qualifica di luogotenente».

Col nuovo sistema, continua il Tar, la qualifica di luogotenente diventa grado e questa può essere attribuita la qualifica di «carica speciale». In pratica, «si è passati da una carriera articolata in quattro gradi e una qualifica a una carriera articolata in cinque gradi e una qualifica. Sostanzialmente il grado di MASUPS è stato soppresso e al suo posto sono stati istituiti i gradi di maresciallo maggiore e di luogotenente». Leggi tutto, clicca QUI

Condivisione
Metti un like alla nostra pagina facebook, Clicca QUI. Ci trovi anche su Telegram, Clicca QUI. (Se non hai Telegram, Clicca QUI)

Lascia un commento