L’accusa formulata dalla Procura militare di Napoli nei confronti di un maresciallo dell’Aeronautica militare che divulgò le schermate relative al piano di volo dell’ex premier Matteo Renzi, in occasione dell’atterraggio di emergenza in un campo sportivo nei pressi di Arezzo:
«Divulgazione di notizie segrete o riservate aggravata(artt. 47 n. 2 e 127 c. p.m. p.)”, poichè “in servizio presso il Distaccamento Aeroportuale A.M. di Brindisi, il giorno 2.3.2015, impiegato come operatore “postazione radar APP” del predetto reparto, rivelava a terzi non identificati, notizie concernenti il piano di volo di un aeromobile militare del 31° Stormo di Ciampino (elicottero A139, operante con nominativo (“IAMM 9002”), impegnato, nel corso della mattinata dello stesso giorno, nel trasporto del Presidente del Consiglio dei Ministri, Dr. Matteo RENZI, inizialmente programmato da località Bagno a Ripoli (FI) a Roma (ex caserma Macao), da lui conosciute per ragione o in occasione del suo ufficio o servizio che dovevano rimanere segrete». Leggi tutto, clicca QUI