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7 mila uomini al fronte per le missioni militari italiane all’estero

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L’ultima autorizzazione è arrivata col decreto fiscale 2017, appena diventato legge. Dentro, all’articolo 9, viene garantita la copertura fino al 31 dicembre 2016 per la missione Ippocrate in Libia: 17,3 milioni di euro. Servono per un ospedale da campo a Misurata, un velivolo da trasporto tattico C-27J e una nave di appoggio presa in prestito dall’operazione Mare Sicuro. Oltre che per pagare stipendi e indennità a 200 unità tra medici, infermieri e addetti alla logistica e a 100 parà della Folgore che costituiscono la vera e propria “Force Protection”.

Con la Ippocrate, salgono a 30 le Operazioni Internazionali ufficialmente in corso che impiegano personale militare italiano.

Africa, Balcani, Medio Oriente, Asia: non c’è quasi area di crisi del mondo in cui non facciano capolino divise tricolore. Al netto dei mezzi impiegati, e delle missioni “coperte” sotto il controllo dei Servizi su cui trapela poco o nulla, si tratta di poco meno di 7.000 unità.

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