Tutti gli italiani sono grati al Corpo Sanitario dell’Esercito. Lo hanno visto operare nelle scorse settimane in situazioni di grande difficoltà per la popolazione.

in centri minori come Castelnuovo Bocca d’Adda, Somaglia, Codogno e Casalpusterlengo fortemente colpiti dalla epidemia da Covid-19 , sia in città più grandi come Crema e Piacenza senza dimenticare il ruolo svolto dal Centro Ospedaliero Militare di Milano e del Policlinico Militare del Celio, quest’ultimo divenuto Covid-Hospital da 150 posti letto.

L’augurio di buon compleanno alla nostra sanità militare non può quest’anno che essere corale”. E’ quanto afferma Gianluca Rizzo, Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati.

“Nel 187° anniversario della sua fondazione – prosegue Rizzo –  abbiamo tutti potuto apprezzare l’abnegazione e la professionalità dei medici e degli infermieri con le stellette. Il Governo e il Parlamento con i DL Cura Italia prima e con il DL Rilancio poi, hanno voluto potenziare la sanità militare, attraverso l’assunzione straordinaria di nuovi medici ed infermieri.

Lo hanno sì fatto nella logica del potenziamento complessivo del sistema sanitario pubblico ma anche in omaggio ad una nuova ed integrata concezione della Difesa, rispetto a minacce per la nostra comunità di tipo non convenzionale.”

“Investire nella sanità militare – conclude Rizzo- è strategico. Per questo è necessario sviluppare e rafforzare la collaborazione tra Forze Armate e Università scientifiche e centri di ricerca , così come valorizzare le capacità di prontezza d’intervento  del nostro sistema sanitario militare.”

Roma, 04/06/2020

Segreteria del Presidente

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