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17° STORMO INCURSORI E LA LOTTA A MANI NUDE

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(di Francesco Bergamo)
24/07/17

“Sufficit animus!” “Basta l’ardire!” è con questo motto che mi riceve nel suo ufficio il colonnello Claudio Fiore, comandante del 17° Stormo Incursori presso l’Aeroporto “Ugo Gordesco” in Furbara (Cerveteri). Fuori della porta spicca una curiosa targa ricavata da una piastra balistica spessa 5 centimetri e con inciso, con l’uso dell’esplosivo al taglio, il numero “XVII”.

Il comandante, originario di Grosseto, 50 anni portati molto bene e due lauree, mi viene incontro con un ampio sorriso e aggiunge: Vedrà che alla fine non rimpiangerà di avere fatto 600 km per i nostri incursori. In effetti mi ha letto nel pensiero, perché il 17° Stormo è stato costituito ufficialmente il 2 aprile 2008 anche se operativi dal 1° marzo 2003 come RIAM (Reparto Incursori A.M.), la maggior parte del popolo italiano non ne conosce l’esistenza e le cui competenze e capacità operative sono note solo agli addetti ai lavori. C’è tutto da scoprire.

Entro nello spazioso ufficio e noto una interessante scultura moderna. Regna l’ordine, tutto è funzionale, tutto è efficiente. Le premesse dunque sono ottime. Il comandante in una frazione di secondo mi mette a mio agio e si rende disponibile alle domande per dare ai lettori di Difesa Online la possibilità di conoscere meglio i suoi uomini.

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