“VIDERE NEC VIDERI”, DIETRO IL LAVORO DELL’ACQUISITORE

(di Denise Serangelo)

Quando si arriva a Livorno e ci si addentra nel quartiere del comando della brigata Folgore sembra che qualsiasi militare che si incroci sia uguale al precedente.

Gli abitanti della zona non ci fanno nemmeno più caso, convivono con due caserme e per loro l’urlo “Folgore” segna l’inizio della mattinata.
Qualche basco amaranto però presenta delle differenze che per gli occhi pigri di chi si è abituati a vederli quotidianamente non è percepibile.

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