USMIA: Valorizzazione del personale militare in servizio, impiegato in altre mansioni ancorché in possesso di titolo universitario per lo svolgimento di professioni sanitarie.

Lo scorso 10 luglio avevamo rappresentato con apposito Comunicato stampa, l’opportunità di valorizzare, ancor più in un periodo di emergenza sanitaria, quei militari in ferma o in servizio permanente già in possesso di titolo universitario nelle professioni sanitarie e nelle scienze infermieristiche e purtuttavia impiegato in altre mansioni.

Tali professionalità, avendo avuto a suo tempo accesso alle rispettive carriere ovvero alle ferme prefissate nell’ambito di altre categorie o specialità, viene ancora oggi impiegato in compiti diversi, al di fuori dell’organizzazione sanitaria militare o a volte anche nell’ambito dei complessi ospedalieri e infermieristici militari ma con incarichi ausiliari o di carattere generale.

Si tratta dunque di professionalità già formate sul piano militare, in possesso dei titoli universitari richiesti in ambito tecnico – sanitario e, pertanto, prontamente impiegabile e valorizzabile, su base naturalmente volontaria, attraverso rapide procedure di riqualificazione, l’istituzione di idonei percorsi di stabilizzazione per coloro che sono in ferma o l’opportuno reinquadramento, con rapide procedure concorsuali interne, nell’apposito ruolo o specialità per coloro che sono già in servizio permanente.

Si ringraziano le Autorità competenti per aver recepito tale proposta nell’ambito del decreto ristoro Bis all’art.10 comma 5 del 09/11/2020
Insomma, “le idee semplici danno spesso ottimi risultati”. Roma, 12 novembre 2020

LA SEGRETERIA NAZIONALE

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