Usa l’auto di servizio per andare a casa. L’esposto anonimo lo fa condannare a 2 anni

Un militare dell’ Esercito in forza al Resia dell’ Aeronautica Militare è stato condannato a due anni di reclusione per aver usato l’auto di servizio per recarsi presso la propria abitazione.

L’uomo , si apprende da “Il Messaggero ” in un articolo di Marco Carta, preferiva tornare a casa per pranzo, invece di mangiare alla mensa militare con tutti gli altri commilitoni, solo che utilizzava l’auto dell’ Esercito. 



Gli spostamenti “illeciti” risalgono a circa cinque anni fa, quando il militare pare percorresse abitualmente il percorso casa-lavoro con l’auto di servizio. Tanto è bastato ai giudici per condannarlo a due anni, concedendo i benefici della pena.

Nel periodo contestato il sottufficiale ricopriva l’incarico di Capo Nucleo Autotrasporti ed è stato accusato di aver utilizzato una decina di veicoli militari del reparto per circa venti volte, per esigenze personali e non di servizio.



In talune occasioni, il militare avrebbe parcheggiato il mezzo sotto la propria abitazione, tornando al lavoro il giorno seguente, anzichè riportarlo nella base militare.

I guai per il militare iniziarono dopo un esposto anonimo di qualche collega, che aveva denunciato le cattive abitudini del sottufficiale, ma la procura militare aveva archiviato tutto. Il fascicolo finì all’attenzione della magistratura ordinaria cheavviò le indagini e dopo aver effettuato i dovuti riscontri sulle annotazioni relative all’orario di entrata e uscita presenti sul registro controllo movimenti veicoli, aveva rinviato a giudizio il militare, fino alla sentenza dello scorso venerdì. 






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Immagine di repertorio

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