Truffa dei blindati e capitano suicida Cinque ufficiali accusati di peculato aggravato

Suicida perché al corrente che alcuni suoi colleghi nell’Esercito si erano appropriati di 33 mila euro dopo aver inviato tre blindati in Afghanistan pur sapendo che i veicoli non avevano le dotazioni di sicurezza richieste da quello scenario. Per la procura militare è il motivo per cui il capitano Marco Callegaro si è sparato il 25 luglio 2010: sul banco degli imputati ci sono 5 ufficiali, sospettati di averlo istigato a suicidarsi (reato inesistente nel diritto penale militare) e ora accusati di peculato aggravato.

La difesa: «Solo un modo per allungare la prescrizione»

Si tratta di Ignazio Orgiu, Pasquale Napolitano, Giuseppe Rinaldi, Sergio Li Gresci e Amedeo De Maio. Per l’avvocato Giuseppina Tenga, che difende Orgiu, «è un escamotage per allungare la prescrizione». Per la procura invece che la blindatura di quei veicoli fosse troppo leggera era noto, ma i 5 ufficiali erano interessati solo ai soldi. Leggi tutto, clicca QUI

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