Taranto, la Marina Militare taglia i fondi pure per le pulizie in Arsenale

Da un lato gli appalti d’oro e le tangenti, dall’altro la riduzione delle attività affidate a terzi. Ecco cosa accade nella Marina Militare a Taranto. A denunciare l’ennesimo ridimensionamento è Antonio Arcadio, segretario generale della Fisascat Cisl che ha indirizzato una dura nota ad una serie di interlocutori istituzionali del territorio, alla Marina Militare, ai Parlamentari ionici Ludovico Vico e Donatella Duranti, al ministero della Difesa e alla Prefettura, sollecitando la convocazione urgente di un tavolo tecnico per dirimere le problematiche inerenti ad un appalto di manovalanza assegnato, per il mese di aprile, all’Arsenale Militare di Taranto.

“L’Azienda Orilia srl  – scrive il sindacalista – ci ha comunicato che a causa di un taglio ai fondi e quindi di una conseguente riduzione delle ore disponibili come da accordi intercorsi con la Marina Militare, a differenza del mese precedente potrà sostenere l’impegno dei lavoratori dipendenti per sole 2 ore giornaliere e non per le 3 pattuite inizialmente”.

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