Sub e soldati, così l’Italia lavora per salvare la diga di Mosul in Iraq

E’ davvero epica l’impresa italiana di salvare la diga di Mosul, in Iraq, dove mancava da decenni una manutenzione adeguata e si rischiava una catastrofe umanitaria.

Nei giorni scorsi il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, era appunto in Iraq «dove 1.400 militari italiani sono impegnati nella coalizione contro l’Isis: è la nostra missione più importante e lo è per scelta politica». E’ tornata con l’emozione di avere assistito a una missione unica nel suo genere.

«A Mosul, dove i nostri militari (l’ottimo 6° Reggimento Bersaglieri e il suo comandante, il colonnello Piccirillo, ndr) gestiscono un campo che è insieme civile e militare – ha raccontato Roberta Pinotti in Parlamento per il decreto di rifinanziamento delle missioni all’estero – i lavori per la messa in sicurezza infrastrutturale della diga stanno andando avanti molto bene.

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