SISTEMA INFORMATIVO PERSEO: BUG DI SISTEMA O SCHEDATURA ILLEGITTIMA DEI CARABINIERI?CHIESTO INTERVENTO DEL COMANDANTE GENERALE E DEL GARANTE PER LA PRIVACY

Nell’Arma dei Carabinieri è in vigore il Sistema Informativo denominato “PerseO”, che è in sostanza un duplicato del Foglio Matricolare impiantato per  ogni militare, ed è un sistema informatico di raccolta di dati sensibili, personali e di servizio.

Questo sistema” – afferma Massimiliano Zetti, Segretario Generale del Nuovo Sindacato Carabinieri – è stato oggetto di varie segnalazioni da parte di nostri iscritti, che ci hanno indotto a scrivere al Comandante Generale per chiedere un immediato intervento sulla questione, atteso che conterrebbe delle anomalie che potrebbero far sorgere dubbi sulla legittimità della raccolta dei dati ivi contenuti.

In particolare”- prosegue Zetti – “sono state segnalate varie anomalie ma le principali riguardano l’omessa cancellazione e la permanenza di dati e  riferimenti relativi a procedimenti penali conclusi con assoluzione piena, archiviazione e sentenza di non luogo a procedere, o  addirittura il permanere visibili alla scala gerarchica e senza essere cancellati, i dati relativi alle trascrizioni delle sanzioni disciplinari che sono state annullate per vizio di illegittimità e comunque annullate in sede di ricorso Gerarchico o Giurisdizionale.

E’ evidente e ben intuibile, che non procedere alla cancellazione di dati anche ultradecennali, alla stregua di quanto già avviene per il Foglio Matricolare (ora denominato Stato di Servizio), pone dubbi sulla legittimità di tale sistema, che appare in contrasto con le circolari di settore, possa causare sia imbarazzo per i militari interessati, che un rischio di uno strumentale  utilizzo da parte di chi venisse in possesso di dati e notizie vecchie già cancellate da molti anni dai fogli matricolari, dagli archivi e dai carteggi, ma conservate invece sul sistema Perseo in dotazione all’Arma dei Carabinieri.

In effetti, siamo nell’era della civiltà tecnologica dove il cittadino che ha subito condanne penali ha il diritto all’oblio, anche nel mondo del “Web”; dove il cittadino ha diritto ad esercitare l’accesso ai dati inseriti nella Banca Dati Interforze e ha la facoltà, di esercitare il diritto di accesso e chiederne la cancellazione o trasformazione in forma anonima; dove il cittadino militare appartenente alle Forze Armate, ha il diritto a vedere aggiornato e stralciato dai riferimenti e dalle notizie di natura penale passate in giudicato, relative ad assoluzioni e archiviazioni il proprio foglio matricolare.

Appare distonia contro legge, che potrebbe assumere anche le caratteristiche di una “schedatura discriminatoria” per il cittadino Carabiniere, se tali notizie permanessero sul Sistema Informativo PerseO in uso all’Arma dei Carabinieri.

Q
uesto Sindacato” – conclude Zetti – “procederà a rivolgere apposito quesito anche al Garante per la Protezione dei Dati Personali.”

NUOVO SINDACATO CARABINIERI 

Il Sindacato del Carabiniere


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