Riforma Pensioni, Anticipo con rebus per militari e poliziotti

Anticipo pensionistico a rischio per i lavoratori del comparto difesa e sicurezza. Così come per molte delle misure sulle pensioni contenute nella legge di bilancio approvata in prima lettura alla Camera ed ora in attesa del secondo via libera in Senato.

Colpa delle specificità che interessano i lavoratori del comparto che prevedono, tutt’oggi, un’età per il ritiro spesso anteriore a quella vigente per la generalità degli altri dipendenti pubblici

L’anticipo pensionistico sarà disponibile, del resto, solo nei confronti di coloro che hanno raggiunto il 63° anno, un’età in cui molti lavoratori del comparto difesa hanno già raggiunto l’età pensionabile. Nel 2017 i militari possono, infatti, lasciare il servizio a 57 anni e 7 mesi e 35 di contributi (con l’aggiunta di una finestra mobile di 12 mesi) o con 40 anni e 7 mesi di contributi a prescindere dall’età anagrafica e finestra mobile di 15 mesi o ancora, con la vecchiaia, al raggiungimento di 60 anni e 7 mesi e 20 anni di contributi più finestra mobile di 12 mesi.

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