Responsabilità dell’istruttore: il paracadutismo è uno sport e non un’attività militare

Il paracadutismo è uno sport non un’attività militare. E gli istruttori nella loro posizione di garanzia hanno l’obbligo di ridurre al minimo il margine di rischio connesso a questa attività. La Corte di cassazione, con la sentenza 35263, conferma la condanna di due ricorrenti su tre per la morte di una paracadutista che, al primo lancio, avvenuto in una zona non regolamentata, era caduta in un laghetto.

Secondo i ricorrenti l’”aviolancio” deve essere considerato un’attività militare e come tale, oltre che soggetto a rigide regole gerarchiche, è suscettibile di produrre gravi danni all’integrità fisica e psichica: e va messa nel conto anche la perdita della vita compresa.

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