PUGNI E MORSI AI FINANZIERI PER UNO SCONTRINO FISCALE: RISTORATRICE A PROCESSO

LECCO – Una discussione in un bar finita a insulti e spintoni. Niente di particolare, verrebbe da pensare, se non per il fatto che protagonisti di questa vicenda del maggio dello scorso anno sono un gruppo di agenti della Guardia di Finanza e la titolare di un ristorante di Merate, che ora siede al banco degli imputati del Tribunale di Lecco con le accuse di lesione personale, resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio a pubblico ufficiale e una serie di aggravanti.

Questa mattina in aula sono stati ascoltati i testimoni del Pubblico ministero, il Vice procuratore onorario Vincenzo Piazza, per chiarire il contesto di questa curiosa storia.

Quel giorno ero andato al locale dell’imputata per pranzare con i miei colleghi – racconta un operaio di Brescia, che quel giorno si trovava nel meratese per lavoro – finito il nostro pasto ho pagato e ce ne siamo andati, ma all’uscita siamo stati fermati da un finanziere che ci ha chiesto lo scontrino. Io lo avevo dimenticato alla cassa e così sono stata fermato, mentre un altro agente è entrato nel ristorante”

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