I preti soldato e i generali vescovi, 10 milioni di euro di stipendi a spese dello Stato

di Marco Comellini

L’Arma scende in campo per difendere i Cappellani militari. Penna in resta il comandante dell’Arma dei carabinieri difende la sempre più bistrattata figura del Cappellano militare e lo fa con un ordine diretto a tutti gli enti dipendenti fino al livello di Comando di Corpo.

Con una nota del 30 luglio scorso il generale Tullio Del Sette ha ordinato a tutti i suoi dipendenti, nel classico linguaggio militaresco “È, perciò, necessario…”, di mettersi a completa disposizione dei preti con le stellette che devono “essere tenuti informati delle attività di rilievo dei reparti e dei nostri militari” affinché nella “riconosciuta complementarità della funzione” possano svolgere i propri compiti “in sinergia con le gerarchie militari e la rappresentanza militare”.

Leggi tutto, clicca QUI

Condivisione
Metti un like alla nostra pagina facebook, Clicca QUI. Ci trovi anche su Telegram, Clicca QUI. (Se non hai Telegram, Clicca QUI)

Lascia un commento