I poliziotti vogliono farsi pagare il tempo speso per mettere la divisa

di Luca Marco Comellini

Il così detto ‘tempo tuta’ impiegato dai poliziotti per indossare e dismettere la divisa a inizio e fine turno turno “è un effettivo orario di lavoro e va retribuito”. È questa la rivendicazione che il Sindacato Italiano Appartenenti Polizia ha messo per la prima volta sul tavolo dei giudici del Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria. A dare la notizia è stato il sito di Repubblica.it .

Indossare la divisa “è da considerarsi lavoro effettivo”

Se la questione è nuova per i poliziotti non lo è per i lavoratori delle aziende private. Infatti, già nel 1998 alcuni operai videro riconosciuto dalla Corte di Cassazione il loro diritto alla maggiore retribuzione.

-I Giudici che non ebbero alcun dubbio nell’affermare che “è considerato lavoro effettivo ogni lavoro che richieda un’occupazione assidua e continuativa” affermando quindi il principio secondo cui le disposizione di legge non preclude che il tempo impiegato per indossare la divisa “sia da considerarsi lavoro effettivo, e debba essere pertanto retribuito, ove tale operazione sia diretta dal datore di lavoro, il quale ne disciplina il tempo ed il luogo di esecuzione, ovvero si tratti di operazioni di carattere strettamente necessario ed obbligatorio per lo svolgimento dell’attività lavorativa”.

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