Operaio morì per l’aminato, Marina Militare condannata a risarcire la famiglia

Risarcimento record per l’operaio dell’Arsenale morto tre anni fa. L’uomo aveva respirato per oltre trent’anni polvere di amianto. Ora la Marina Militare dovrà sborsare 350mila euro

A tre anni dall’azione giudiziaria contro il Ministero della Difesa il Tribunale di Taranto ha riconosciuto un risarcimento di 350mila euro agli eredi di un operaio morto per cancro polmonare. L’uomo aveva lavorato per 30 anni nell’Arsenale della Marina Militare di Taranto inalando polveri di amianto in officina e a bordo delle navi militari. A rendere nota l’esito della sentenza “Contramianto e altri rischi onlus” che ha assistito la famiglia dell’operaio deceduto ricostruendo la carriera lavorativa e la correlazione tra tumore ed esposizione all’amianto.

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