Militare in missione in Afghanistan condannato per minaccia aggravata

“Ho visto il tenente estrarre la pistola, inserirci il caricatore, e puntarla contro l’interprete”. E’la testimonianza di un fatto accaduto fra militari, in Afghanistan, il 21 settembre 2010. A parlare è stato un collega dell’imputato, tenente Giuseppe Costa, accusato di minaccia aggravata e condannato per questo gesto dal tribunale di Cuneo a tre mesi con la sospensione condizionale.

Un gruppo di alpini della caserma di Cuneo era in missione nel Paese straniero. “Lavoravo nell’ufficio personale del campo militare insieme a Costa- ha spiegato il testimone -.

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(immagine di repertorio)

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