Marò, Latorre: “Colpito da umanità di Mattarella”

“È stato un incontro molto riservato e sono stato piacevolmente colpito dal suo senso di concretezza e umanità nell’aver carpito in poche battute gli stati d’animo correlati alla vicenda che da quattro anni viviamo confermando le parole da lui espresse nei nostri confronti in diverse occasioni»: lo afferma il fuciliere di Marina Massimiliano Latorre dopo l’incontro di questa mattina con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Un “grande onore – aggiunge Latorre – come uomo e come militare italiano poter incontrare, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore della Marina Militare ammiraglio De Giorgi, il signor Presidente della Repubblica nonchè comandante supremo delle forze armate”.

Latorre era accompagnato dal capo di Stato maggiore della Marina militare, amm. Giuseppe De Giorgi. Latorre, tarantino, insieme al commilitone barese Salvatore Girone, è accusato da quattro anni dall’India di aver ucciso due pescatori in un’operazione antipirateria. Colpito oltre un anno fa da un ictus, Latorre è in permesso in Italia per motivi di salute sino al 30 aprile prossimo, mentre Girone è ancora trattenuto in India. L’arbitrato internazionale, al quale ha fatto ricorso l’Italia, non terminerà prima dell’agosto 2018.

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