Scartato dal concorso per la presenza di un tatuaggio – Il Tar Lazio ribalta tutto

Il Tar Lazio ha dichiarato illegittima l’esclusione di un candidato dal concorso nelle forze armate per la presenza di un tatuaggio

L’esclusione dell’aspirante dai concorsi nelle forze armate e di polizia per la presenza di un tatuaggio deve essere valutata caso per caso anche in relazione alla forma ed alle dimensioni, nonché all’oggetto dello stesso : “…vero è che la presenza di un tatuaggio è circostanza neutra ai fini della idoneità o meno al reclutamento nell’Arma dei carabinieri; nondimeno occorre valutare caso per caso, al fine di verificare se detto tatuaggio possa comunque rappresentare, se non un indice di abnormità della personalità, comunque un motivo di non decoro per il Corpo militare, tale da determinare un giudizio di non idoneità” ( Cons. St., Sez. IV, 26 settembre 2013, n. 4814).

In altre parole le previsioni del bando circa la presenza di tatuaggi negli aspiranti devono essere declinate secondo criteri di ragionevolezza, adeguatezza e proporzionalità, tenuto conto sia della collocazione del tatuaggio sia delle sue caratteristiche e, con riferimento al caso di specie, avendo altresì riguardo al fatto che lo stesso è stato, praticamente, rimosso con la tecnica laser.

Per leggere il testo della sentenza, clicca QUI

“immagine di repertorio”

 

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