Il generale Arpino: “Sirte? Una vittoria, di Pirro.

“Sirte? Un messaggio al Califfo: non sei invincibile. Ma gli islamisti diMisurata presto presenteranno il conto a Sarraj“.

Commenta così il generale Mario Arpino la conquista di Sirte, dopo 4 mesi di aspri combattimenti e dopo l’ultimatum di Obama dello scorso 1 agosto. Ma l’Isis non pare essere più il nemico principale per la stabilità del governo di unità retto dalle Nazioni Unite: il generale Haftar, infatti, preoccupa l’amministrazione Sarraj quasi più di al Baghdadi. In fondo, in ballo ci sono i pozzi della Cirenaica. Una prospettiva che, forse, spaventa più della propaganda web dello Stato Islamico.

Una città si può conquistare, ma altrettanto velocemente perdere: quale pensa saranno (o dovrebbero essere) le misure di Sarraj e della coalizione per preservare Sirte?
“La sconfitta dell’Isis a Sirte è importante su scala generale, in quanto, assieme ai rovesci in Iraq e in Siria, invia ai proseliti questo messaggio: “attenzione a voi, perché’ Il Califfo non è invincibile”.

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