Giustizia per il soldato Raiola – Nel riordino la norma che riabilita vittime errori giudiziari

Quella di Francesco Raiola è una storia che vi avevamo raccontato in passato. Francesco Raiola è un militare di 36 anni, nel 2011 viene accusato di traffico e ricettazione di stupefacenti. Vive un calvario incredibile: trascorre oltre 4 mesi agli arresti domiciliari, sconta 21 giorni di carcere, di cui quattro in cella di isolamento nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Ma è innocente. Viene scagionato da ogni accusa, però non riesce ad essere reintegrato in servizio.

Oggi possiamo dire che il nostro impegno al fianco del soldato Raiola, per restituirgli la dignità e il lavoro, con il reintegro in servizio sta producendo i risultati sperati.
Francesco Raiola, come detto sopra, era stato ingiustamente arrestato, messo sotto processo e congedato dopo anni di onorato servizio, le Istituzioni lo avevano ormai abbandonato e per cavilli burocratici doveva rassegnarsi alla disoccupazione.

Il M5S si è battuto per avere giustizia, ha prodotto atti parlamentari, e finalmente ha ottenuto il risultato più concreto e importante. Infatti all’interno del Decreto Legislativo sul riordino delle carriere del personale delle Forze Armate è stato inserito un articolo che prevede la riammissione in servizio per i casi di chi è stato vittima di errori giudiziari come quello del soldato Raiola.

Bisogna attendere la pubblicazione in Gazzetta ufficiale affinchè la normativa possa considerarsi in vigore, ma oggi possiamo dire di aver compiuto un grande passo in avanti. Per la giustizia del soldato Raiola e di chi, come lui, è stato abbandonato dalle autorità.

Adesso aspettiamo con impazienza, insieme a Francesco e a tutta la sua famiglia, la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, continueremo a stargli al fianco e a sostenerlo fino a quando non tornerà alla passione della sua vita, alla difesa dello Stato e dei suoi cittadini.

Tatiana Basilio, portavoce M5S in Commissione Difesa

FONTE

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