Un normale controllo sull’asse attrezzato per combattere lo sfruttamento della prostituzione. Sono i contorni di una vicenda per la quale sono finiti sotto inchiesta prima e condannati ora due carabinieri all’epoca dei fatti in servizio nella stazione di Morolo
Era il 4 febbraio del 2007 quando alcune ragazze che si prostituivano nell’area Asi vennero accompagnate in caserma. Una procedura come tante, il fotosegnalamento e l’eventuale foglio di via per allontanarle dall’asse, posto che prostituirsi non è reato.
Tuttavia una delle due, di nazionalità greca, a un certo punto chiese di andare in bagno e salì nel piano superiore. Ed è lì che, stando alla sua denuncia, sarebbe stata vittima di una violenza sessuale. Lei puntò l’indice su uno dei due militari F.S., che venne poi condannato a tre anni dal tribunale di Frosinone.
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