“È il nostro momento” Egiziano pesta carabiniere

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«Ragazzi questo è il nostro momento» ha affermato il giovane egiziano commentando con alcuni conoscenti gli attacchi terroristici avvenuti a Parigi. E in un paese sull’orlo di una crisi di nervi, un carabiniere fuori servizio, dopo aver udito quelle parole deve aver pensato fosse quantomeno doveroso verificare l’identità del ragazzo. Il militare però ha rimediato un pugno al naso e sei giorni di prognosi. Said Salah Ibrahim Allam invece è stato arrestato perché accusato di lesioni, minacce e resistenza contro un pubblico ufficiale.

Al ragazzo galvanizzato dall’attacco al cuore dell’Europa è andata anche bene. Il giudice Tiziana Gualtieri lo ha condannato a scontare 6 mesi di reclusione. Una pena comunque inferiore rispetto agli 8 mesi richiesti dal pubblico ministero Andrea Iolis. All’indomani degli avvenimenti che hanno scosso la Francia e il mondo intero, quando fuori dal Bataclan una folla si riuniva per ricordare la tragedia e mentre le forze dell’ordine internazionali cercavano gli attentatori in fuga, Said Salah Ibrahim Allam aveva sentito l’esigenza di commentare l’accaduto dando un personale giudizio: «Ragazzi questo è il nostro momento».

Quello che l’imputato non poteva sapere è che, fuori dal fruttivendolo di via Valle Muricana (zona nord di Roma), un carabiniere fuori servizio stava ascoltando la conversazione tra l’imputato e alcuni conoscenti.

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http://www.iltempo.it/cronache/2015/11/17/e-il-nostro-momento-egiziano-pesta-carabiniere-1.1480104

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