Caporale morì alla guida di un Carro Armato La famiglia chiede la riapertura del caso

Il Caporale Marco Bisconti morì tragicamente durante un’esercitazione militare mentre era alla guida di un carro armato. Ora la famiglia , tramite il loro portavoce, avvocato Giulio Murano, chiede la riapertura del caso


A breve il legale della famiglia di Marco Bisconti, depositerà in procura l’istanza per una nuova istruttoria finalizzata all’accertamento delle responsabilità della morte del militare monteronese. La notizia è stata diffusa dal “Nuovo Quotidiano di Puglia”.

Il militare morì il 22 giugno 2006, a soli 22 anni, mentre era alla guida di un carro-armato “Ariete”. L’ incidente si verificò durante un’esercitazione militare al poligono della Scuola di Cavalleria di “Torre Veneri”, nella città di  Lecce.

L’azione dei familiari segue probabilmente al proscioglimento di tutti i nomi finiti a vario titolo sul registro degli indagati . Dopo 13 anni dalla tragedia, la vicenda potrebbe concludersi senza alcun colpevole.

I FATTI

Il giovane militare , durante l’esercitazione morì a causa di una fiammata che si innescò nel sistema di fuoco. Uno dei fondelli dei colpi di cannone, anziché posizionarsi nel cestello, a seguito di un rimbalzo anomalo colpì le altre munizioni pronte per essere sparate e innescò una fiammata letale.

Il procedimento giudiziario venne spostato per competenza territoriale a La Spezia, dove il carro armato era stato progettato e costruito. Molteplici le domande a cui non è ancora stata data una risposta. Non si è mai compreso se quel drammatico episodio fosse stato causato da un “difetto di fabbrica”, o  se durante le fasi di tiro fossero state intraprese tutte le precauzioni ,i giusti coordinamenti, o nella peggiore delle ipotesi, errori da parte di chi era preposto a coordinare l’esercitazione. Dubbi inoltre sull’ ordine di abbandonare il mezzo e sul corretto svuotamento del cestello di raccolta delle munizioni esplose .

La famiglia è da sempre stata decisa ad andare fino in fondo. Il  prossimo aprile  ci sarà la prima udienza per il riconoscimento dello status di vittima del dovere al giovane Caporale, già riconosciuto vittima del servizio dal Ministero della Difesa.

In memoria del Caporale, la città di Monterroni ha dedicato l’intestazione di un parco comunale .





 

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