Boldrini a Pescina. Poliziotti e carabinieri costretti a nascondersi. Insorge il Siulp

Forze dell’ordine invitate a mettersi sotto a un ponte, in un fienile e a non avvicinarsi al ristorante dove avrebbe mangiato la presidentessa della Camera. Lauri: “Ha la scorta più imponente d’Europa, la cui consistenza numerica si avvicina molto all’intero organico di un Commissariato come quello di Avezzano”

Pescina. E’ la terza carica dello Stato. Lo stesso Stato che in Italia è rappresentato da chi veste una divisa.

Per l’ennesima volta, perché non è la prima volta che accade nemmeno nella Marsica, gli agenti impiegati in un servizio di ordine pubblico per l’accoglienza e la sicurezza della presidentessa della Camera, Laura Boldrini, sono stati invitati a “nascondersi”, tanto più quelli in divisa.

Quanto accaduto al Meeting nazionale del Centro Democratico che si è svolto sabato e domenica a Pescina questa volta è stato “davvero troppo” e non è andato giù al Siulp, Sindacato italiano unitario lavoratori di polizia, che ha scritto una lettera al questore, in cui annuncia che qualora la Boldrini scegliesse di tornare nella provincia dell’Aquila, partirà una manifestazione “di protesta” per sottolineare il decoro e la professionalità della polizia e, in generale, delle forze dell’ordine.

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